L'articolo di oggi è per condividere delle riflessioni sull’ultima novità skincare nata sui social: il sego di manzo!
Cominciamo con il dire che questa moda ha già prodotto un risultato positivo insegnandoci cosa sia il sego di manzo; perché prima che questo ingrediente diventasse famoso non eravamo a conoscenza di cosa fosse, quindi abbiamo già avuto modo di imparare qualcosa😊.
Iniziamo ora quindi subito dalla prima criticità: cos’è il sego di manzo?
Questo ingrediente è preparato cuocendo e/o scegliendo il grasso che circonda gli organi interni di una mucca.
Non è esattamente quindi il primo pensiero che viene alla mente se si pensa a cosa ci piacerebbe indossare sulla pelle come…Come COSA?
Perché come al solito (almeno stando agli articoli che abbiamo trovato noi), quando si tratta di una moda nata dai social c’è sempre una grande confusione e alcuni pezzi vanno ricostruiti a posteriori.
Infatti, una volta chiarito cosa sia il sego di manzo ed i vantaggi che promette, non è ancora ben chiaro come si posizioni all’interno della skincare - c’è chi utilizza questo ingrediente in purezza ed esistono molti brand che hanno sviluppato una serie di prodotti che lo contengono.
Dalle informazioni che abbiamo raccolto sul suo utilizzo e sui vantaggi che promette sembrerebbe che il sego di manzo vada utilizzato come crema.
Una piccola sottolineatura scontata ma necessaria: un ingrediente di questo tipo non è (ovviamente) indicato non solo per tutte le persone vegane, ma anche per tutte quelle persone che hanno a cuore l’ambiente.
Infatti negli anni si è (fortunatamente) venuto a creare un interesse sempre maggiore nei confronti dei prodotti vegani, sia appunto per chi è vegano, che in quanto ritenuti “più Green”.
Ora, come tutto nella vita ci sono degli equilibri, la bava di lumaca per esempio non è considerato un ingrediente vegano perché proviene dalla secrezione delle lumache ma certamente dal punto di vista dell’inquinamento gli allevamenti di lumache hanno un impatto ambientale del tutto relativo (non fosse altro perché vivono letteralmente in mezzo all’erba).
Spesso invece viene riportato che i bovini, per via del loro apparato digerente (hanno tre pre-stomaci ed uno stomaco vero e proprio che servono per digerire l’enorme quantità di erba che consumano) siano una delle maggiori causa dell’inquinamento in quanto emettono grandi quantità di gas serra.
Quindi, se il sego di manzo viene prodotto in grandi quantità perché è “diventato virale” l’impatto ambientale non può che scontentare tutte quelle persone che abbiano (giustamente) a cuore la sostenibilità.
Tornando al nostro ingrediente; sembrerebbe che questo abbia delle ottime qualità nutrienti ed emollienti.
Abbiamo trovato un articolo di una ragazza che si chiama Shannen Zitz che ha svolto un esperimento interessante utilizzando il sego di manzo per una settimana sul suo viso e poi ha condiviso le sue considerazioni a riguardo (ci permettiamo di rovinare l’effetto sorpresa solo per darti la versione corta: l’esperimento non è andato a buon fine nel senso che Shannen non si è trovata bene con questo ingrediente).
L’articolo però come al solito apre ad altre ed ulteriori riflessioni e (forse) questo ingrediente, ignorando per un secondo i problemi etici ed ambientali, potrebbe essere interessante per un’azienda che produca creme invernali.
Vediamo il perché:
Queste mode nascono molto spesso da Tiktok che è un social globale, in quanto tale non si sa chi sia la prima persona che ha lanciato questo trend, dove viva e quale sia il clima nella sua città.
Quello che cerchiamo di dire è che un ingrediente apprezzato soprattutto per le sue qualità nutrienti può essere (forse) molto utile o durante l’inverno o in climi freddi.
Abbiamo scritto vari articoli e newsletter raccontando la differenza tra nutrire ed idratare la pelle (a questo link l’ultimo articolo che abbiamo scritto a riguardo), in sostanza se una persona vive in Lapponia potrebbe essere che (forse) questo ingrediente possa essere molto utile.
Al contrario se Shannen ha provato per una settimana il sego di manzo e lei scrive magari da un paese caldo e / o durante la stagione calda può essere che l’intero esperimento sia stato falsato dal clima esterno.
E’ curioso in effetti che questa moda sia nata con la bella stagione (almeno nell’emisfero nord) quando le qualità del sego di manzo sembrerebbero più utili durante il periodo freddo.
Abbiamo continuato ad utilizzare il condizionale perché, anche ripetendo lo stesso esperimento nel clima e nella stagione giusta, qualora il sego di manzo portasse risultati positivi sarebbe poi da provare a metterlo a confronto alle mille alternative di attivi nutrienti che esistono già in commercio.
Proprio per questo motivo creare un prodotto “da zero” richiede anni di lavoro, per fare un paragone la nostra doppia detersione ha richiesto due anni di ricerche alla nostra fondatrice Giulia.
Ricapitolando possiamo quindi dire che anche se per ora il sego di manzo non sembra aver portato risultati straordinari a Shannon, per un’azienda che produca creme invernali potrebbe aver senso dedicare del tempo a delle ricerche specifiche su questo ingrediente - lato nostro siamo contenti di aver appreso l’esistenza di un ingrediente “nuovo” ma il nostro ambito di ricerca e di specializzazione è e rimane sempre la doppia detersione😊