Cosa fa la pelle di notte? Sicuramente non dorme!
E’ strano come una strada che sembra senza via di uscita e una totale perdita di tempo sia capace di rivelare una sorpresa inaspettata che non avremmo mai incontrato se non percorrendola.
Questo vale sia per il mondo fisico che per quello puramente intellettuale, ma non temere, abbiamo già investito sufficiente tempo in ricerche noi quindi con questo articolo ti daremo una scorciatoia ed andremo subito dritti al punto sull’informazione interessante😊.
Come sempre stavamo studiando gli ultimi aggiornamenti in campo di cura della pelle quando ci siamo imbattuti in un pregevole articolo che metteva in guardia dall’ennesima moda negativa che a quanto pare è diventata virale su Tiktok.
Sembra che questa piattaforma abbia un talento nel promuovere i suggerimenti sbagliati in ambito di cura della pelle.
La moda in questione viene definita “Morning Shed” e francamente non vale la pena di spendere parole a riguardo e non ti faremo perdere tempo, il riassunto è: se non ne hai sentito parlare meglio così, se invece conosci qualche persona che segue questo procedimento cerca di dissuaderla!
E’ invece interessante l’articolo (al seguente link l’articolo citato) che spiega dettagliatamente perché questa moda non deve essere seguita, offrendo un approfondimento con le parole della Dottoressa Ines Mordente che ci spiega in dettaglio come si comporta la nostra pelle durante le ore notturne.
Se segui il nostro blog da un po di tempo aver notato un altro articolo che parla proprio di questo: il ritmo Circadiano.
Il ritmo Circadiano è molto interessante perché riguarda tutto il nostro corpo e non solo la pelle.
L'articolo racconta di come è stato “scoperto” questa sorta di orologio delle nostre funzioni biologiche, di un esperimento condotto da un dottore nel lontano 1938 che ha cercato di alterare volontariamente il suo ciclo Circadiano (l’esperimento della Grotta di Mammoth) e di come tutto questo sia profondamente collegato alla nostra pelle.
La Dottoressa Ines Mordente - che ringraziamo virtualmente - è andata oltre raccontando in dettaglio per ogni fascia oraria della notte cosa accade alla nostra pelle; riportiamo di seguito le sue parole:
"Dalle 21.00 alle 23.00 circa si incrementa l'attività di scambio cellulare necessario per nutrire l'epidermide e per eliminare le tossine – ha ricordato l'esperta – Nella fase 2, dalle 23 in poi circa, c'è l'aumento della circolazione e dunque una maggiore ossigenazione dei tessuti. Segue la fase 3, dalle 23 alle 4.00 circa, con rinnovamento cutaneo che permette la rigenerazione vera e propria della pelle, quella per cui le cellule morte vengono sostituite da quelle nuove. L'ultima fase, dalle 4 circa in poi, vede l'autoriparazione del film idrolipidico, ossia la barriera protettiva della pelle. Sulla pelle agiscono ormoni della mattina che tendono a fare aumentare la quota di acqua intercellulare e danno naturalmente apparentemente e transitoriamente l'aspetto anche del viso più gonfio (come il cortisolo appunto)”.
Le parole della Dottoressa aprono più scenari, dall’importanza di effettuare la pulizia del viso due volte al giorno (la sera prima di andare a dormire per permettere alla pelle di espletare al meglio le sue funzioni e la mattina per rimuovere elementi di scarto della pelle o che si depositano su di essa) al rispetto del proprio corpo più in generale.
Infatti se durante la notte il corpo ha così tanto lavoro da svolgere, cosa succede se anziché riposare si passa una notte in bianco alterando il ritmo della pelle stessa?
La Dottoressa Ines Mordente stessa conclude l’articolo spiegandoci che: “un sonno ristoratore, che resta sempre la migliore medicina insieme alle scelte giuste e non esasperate di skincare".
Come sempre non tutti i mali vengono (solo) per nuocere, oggi una moda ai limiti del grottesco (accumulare anche 10 prodotti uno sull’altro senza rispettare i tempi di posa ecc) ci ha permesso di leggere e condividere con te un approfondimento interessante - speriamo solo che nel frattempo questo “Morning Shed” non abbia rovinato la pelle di tanti teenagers prima di scomparire ed essere sostituito dalla prossima - speriamo meno dannosa - moda.